La Maiolica di Laterza
tra Sei e Settecento
|
EUR 43,00 |
|
È solo dalla metà degli anni Sessanta del Novecento che le prime ricerche e scoperte condotte da Guido Donatone, a cui seguirono immediatamente dopo le scoperte di Antonio e Carlo dell’Aquila, consentono di assegnare alle fabbriche laertine una serie di pregevoli manufatti in maiolica fino a quel momento attribuiti ai più blasonati centri ceramici italiani. I successivi approfondimenti dei tre studiosi permisero di smentire appieno le precedenti conclusioni a cui erano pervenute le pionieristiche ricerche di Domenico Maselli e gli studi di Nicola Vacca, che nel 1954 scrisse il primo saggio sistematico sulla maiolica pugliese e di Laterza; questi studi avevano sancito la convinzione che sia le produzioni pugliesi sia quelle laertine avessero un carattere eminentemente ed esclusivamente popolaresco. Oggi con il progredire sistematico degli studi e delle ricerche e con la scoperta di centinaia di esemplari di notevole valenza artistica sparsi nel mondo, in gran parte fatti rientrare in Puglia da attenti collezionisti, si può affermare che le maioliche di Laterza, tra Seicento e Settecento, si inseriscono a pieno titolo tra le più rappresentative produzioni artistiche italiane di età Barocca, e che si impongono all’attenzione degli studiosi anche per la loro forte caratterizzazione che le rende immediatamente riconoscibili nell’ambito delle produzioni italiane del XVII e XVIII secolo. AdA CdA Dettagli
Formato: cm 23x28 Pagine: 232 Illustrazioni: 350 a colori ISBN: 978-88-8431-760-5 Anno di pubblicazione: 2019 |