Il Centro Studi “Giuseppe Martella” opera fin dal 1997 per promuovere la cultura locale, attraverso gli elementi caratterizzanti della storia civile, artistica e religiosa della città di Peschici. Nei primi anni d’attività, dedicati alla ricerca storiografica, ha organizzato convegni ed altre manifestazioni, con il qualificato intervento di studiosi universitari e ricercatori della Società di Storia Patria pugliese. Collabora con varie associazioni culturali e periodici locali della Capitanata, in particolare con “Il Gargano Nuovo”, da anni impegnato nella valorizzazione delle peculiarità della “Montagna del Sole”.
Fra le iniziative del Centro merita attenzione la collana editoriale
“I luoghi della memoria”. La prima monografia Chiesa e religiosità popolare a Peschici, curata da Teresa Maria Rauzino e Liana Bertoldi Lenoci, è stata definita “un appassionante viaggio nelle forme e nei riti della religiosità popolare”, “un prezioso scandaglio del rapporto tra saeculum e reli-gio, non privo di un forte ri-chiamo all’attualità, come l’impulso al recupero dell’antica abbazia di Santa Maria di Càlena”.
Un’interessata curiosità suscita questa seconda pubblicazione: Peschici nei ricordi. L’autrice è Angela Campanile, presentata da Anna Maria Tripputi. Il volume, come ha rilevato Pietro Saggese, critico de “Il Gargano nuovo”, è la storia di un popolo, scandita dalle diverse fasi della vita: dalla nascita al matrimonio, al lavoro, un lavoro difficile che non dà ricchezza e lascia in ansia le donne per la sorte dei loro uomini in mare, di fronte al pericolo di tempeste. Una vita dura, che ha temprato la gente di Peschici alla sofferenza. Un popolo che trova l’unico conforto nella fede verso la Madonna, l’Arcangelo ed i santi protettori, che si manifesta nei pellegrinaggi e si scioglie nei canti che l’accompagnano. Circostanze in cui si esprimono momenti di gioia vera, autentica, come in occasione delle feste: dal carnevale al rito della fanoia delle vigilie, alle serenate, agli stornelli d’amore e di dispetto, alle ninne nanne che scandiscono il dondolio delle culle, ai cunti narrati dalle novellatrici attorno al camino nelle piccole e grandi cucine patriarcali.
Il testo, corredato da numerose foto d’epoca, ed impostato secondo le teorie folkloriche metodologicamente più avanzate, offre quindi un interessante spaccato della storia della comunità garganica, indicativo anche delle tradizioni popolari del Mezzogiorno d’Italia.
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 288
Illustrazioni: 72 in bianco e nero
ISBN: 88-8431-042-3
Anno di pubblicazione: 2000