Tarsìe, incastonature leggere, innesti, come connessioni rivelano equilibri ancora possibili dove alla naturalità della pietra si lega necessariamente altra natura: della programmazione e del progetto, della tecnologia e della gestione, così come della tradizione e dell’innovazione.
Domenico Potenza si muove sulla pietra a sfiorare porosità e levigature finissime
che lasciano percepire sonorità altrimenti prigioniere, che avvertono, nell’odore, della presenza della pietra, bianca di luce trattenuta e calore del sud: cammina sulla pietra come sulla memoria a indicare quel velo sottile, impercettibile, che solo divide e solo unisce segnando il passaggio da un equilibrio naturale ad un equilibrio ricercato.
Tessiture percepibili ancora, riaffiorano tra le parole del pensiero scritto e sono ancoraggio al progetto delle
inevitabili modificazioni dei luoghi dell’abitare e del pensare.
Lucio Rosato
Dettagli
Formato: cm
Pagine: 192
ISBN: 88-8431-061-X
Anno di pubblicazione: 2001