Una serie di saggi e la catalogazione delle opere più rilevanti dei maggiori progettisti che hanno operato a Foggia negli anni del Ventennio fascista, con l’attenzione alle esperienze urbanistiche e di assetto territoriale che meglio documentano la politica interventista del regime in Capitanata, costituiscono le due sezioni distinte del presente volume.
Questo libro, che nasce in occasione del convegno-mostra presentato a Foggia il 22 novembre 2002, si propone come un completo e agile approccio alla conoscenza dell’architettura foggiana del Novecento, in gran parte sconosciuta ai più, e come strumento di approfondimento degli argomenti trattati, al fine di portare il significato del movimento moderno all’attenzione delle autorità e dei curatori della maggior parte degli edifici presi in esame.
Nella prima parte del libro sono raccolti alcuni saggi dei quali sono autori studiosi di diversa formazione. Claudio Varagnoli affronta il problema della conservazione dell’architettura del Novecento indagando alcuni aspetti centrali della vicenda architettonica europea, soffermandosi sulle esperienze italiane per poi approdare all’analisi del patrimonio architettonico foggiano.
Marcello D’Anselmo si sofferma sui temi della conservazione della città storica e ne pone in evidenza i processi edilizi e tecnologici.
Maria Carolina Nardella analizza il ruolo degli Archivi quale centro di ricerca per approfondire la conoscenza dei beni architettonici legata all’azione di conservazione e salvaguardia degli stessi. Inoltre mette in rilievo le fonti documentarie che conservano il ricco ed inedito patrimonio di documenti sull’architettura del periodo fascista custodito presso l’Archivio Storico del comune di Foggia e nell’Archivio di Stato di Foggia.
Ugo Soragni considera le esperienze di Marcello Piacentini nell’ambiente di Bolzano e ricostruisce i passaggi salienti della progettazione del monumento alla Vittoria e mette in luce l’aspirazione dell’architetto romano Accademico d’Italia a redigere il piano urbanistico della nuova Bolzano.
Nella seconda sezione Antonietta Caracozzi presenta e descrive le opere e gli autori rappresentativi del Novecento foggiano e analizza i temi della casa, dei nuovi organismi funzionali per il regime (Case del Fascio, edifici dell’ONB, della GIL ecc.), delle vicende urbanistiche, dal concorso del ‘27 al piano regolatore Albertini, per poi soffermarsi sul risanamento dei borghi Scopari e Sant’Angelo.
Fabio Armillotta completa la ricognizione dell’analisi del territorio affrontando il tema delle città di nuova fondazione e si sofferma sulle vicende della bonifica in terra di Capitanata attraverso il piano Petrucci. Il ricco ed inedito materiale iconografico coincide, nella sua articolazione, con le tematiche sviluppate nell’itinerario espositivo, e costituisce un completamento della mostra.
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 192
Illustrazioni: 284 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-228-0
Anno di pubblicazione: 2007