All’indomani del primo conflitto mondiale la Capitanata visse una stagione di lotte politiche e sociali drammatica, una guerra civile non dichiarata che fece decine di vittime. Alla crescita socialista nel “biennio rosso” seguì la nascita di un aggressivo fascismo che agì con la complicità di parte degli apparati dello Stato. Sullo sfondo i problemi di una Capitanata povera di infrastrutture e bisognosa di modernizzazione.
Fra i protagonisti di queste vicende uomini come Antonio Salandra, Giuseppe Di Vittorio e Domenico Fioritto noti alla storiografia nazionale; i parlamentari socialisti Leone Mucci, Michele Maitilasso e Domenico Maiolo; un giovanissimo Luigi Allegato; Giuseppe Caradonna futuro ras del fascismo pugliese; servitori dello Stato sconosciuti ai più come i prefetti Giuseppe Franzè, Giuseppe Regard e Samuele Pugliese che agirono per far sì che nella
Rossa Capitanata tornasse
tranquilla e serena l’azione in ogni campo dell’attività.
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 328
ISBN: 978-88-8431-259-4
Anno di pubblicazione: 2008