La pittura di Teo de Palma possiede un denso contenuto concettuale ispirato al “sentire” orientale della fusione cosmica tra uomo ed universo e fa ricorso ad un simbolismo spirituale, con forti connotazioni poetiche e filosofiche che gli danno una cifra esoterica eppure educativa. È un grande libro aperto e sfogliato (nel senso delle pagine sciolte). Non è un caso che egli dipinge le sue opere su grandi fogli di carta, dove immagini fiabesche, simboli e cifre segrete si sovrappongono alla scrittura di versi melodiosi, parole evocatrici, poiché, nelle suggestioni antiche, le parole hanno il dono di materializzare la cosa detta. Pagine possibili di un trattato esoterico sulla ricerca dello Spirito, e dell’Essenza delle cose, non nel comune senso metafisico e platonico della preesistenza delle cose nel mondo delle idee, ma nel senso delle cose che, pur invisibili, sono intuibili nel momento dell’estasi dell’artista, pittore, poeta o filosofo che sia. Una ricerca raffinata e sofisticata, non solo sul piano concettuale ed estatico, quella di De Palma, ma anche sul piano più strettamente pittorico ed estetico. Le sue linee sono favolistiche, i colori sono tenui, trasparenti acquerelli (naturalmente è l’acqua il suo elemento privilegiato) che insieme sono note musicali, armonioso canto d’uccelli di un giardino in fiore dentro un placido mattino di primavera.
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 48
Illustrazioni: 39 a colori, 2 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-262-4
Anno di pubblicazione: 2007