fotografie diMimmo Attademo
Non solo cibo il pancotto delle classi rurali garganiche del passato: nutrimento per eccellenza, rimedio medico e preventivo, cibo sacro, canale comunicativo per la trasmissione dei saperi, strumento privilegiato per la salvaguardia del sistema sociale, tripudio d’ingegnosità, là dove un semplice pezzo di pane, sintesi di gioia e dolore, riusciva a “tenere in riga” intere popolazioni per non lasciarle cadere in un abisso mimetizzato da destino.
Un lavoro non prettamente gastronomico, né storico, né etno-antropologico, ma uno sguardo d’insieme che invita a riflettere sul consumo mentale e corporale dei cibi; su ciò che eravamo in campo alimentare e ciò che siamo diventati. Si impegna nel tentativo “pionieristico” di aprire una breccia nella complessa e intricata alimentazione moderna, al fine di capire più approfonditamente verso quali mete, quali vantaggi, quali benefici individuali e sociali (reali o immaginari) oggi tendono i consumi e le pratiche alimentari moderne che, per quanto più ricchi e “funzionali” rispetto al passato, sembrano covare in sé i germi del disorientamento, dell’ansia, dell’inquietudine, fomentati di certo dal consumismo, dall’egoismo, dall’edonismo, dall’impazienza.
Dettagli
Formato: cm 22x28
Pagine: 144
Illustrazioni: 24 a colori, 19 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-274-7
Anno di pubblicazione: 2008