Il valore del Giornal Patrio ... consiste nell’essere principalmente un documento di vita pubblica foggiana, un bene culturale cittadino che, secondo ne posso sapere, per certi suoi aspetti non trova eguali altrove.
La diaristica pubblica meridionale, è noto, vanta diverse presenze, ma essa non annovera documenti di un’ampiezza pari a quello redatto dai Villani...
La cronaca foggiana, e sia pure con le lacune dovute alla perdita di alcune parti, copre un arco temporale di oltre un secolo, dal 1801 al 1907. Il dato emerge in tutto il suo interesse, quando si considera che il Diario Napoletano del De Nicola, il più noto per l’800 meridionale, abbraccia gli eventi di solo un trentennio, non diversamente dunque dal Diario di Ascoli Satriano, compilato dai fratelli Tedeschi...
Le sue pagine fanno conoscere episodi politici, religiosi, economici, artistici e fatti di costume e di cronaca, sia rosa che nera. Esse informano su una folla di personaggi, su vicende e fatti ormai del tutto o quasi dimenticati...
Questa è grosso modo la tipologia fissa delle notizie: dati sull’andamento della stagione, sulla raccolta e prezzo dei generi, sulle elezioni e nomine degli organismi pubblici, sui festeggiamenti per la nascita o per il compleanno di sovrani e principi e sui riti funebri per i loro decessi, sui passaggi per la città di personaggi illustri, e poi sugli spettacoli teatrali, le processioni, i fatti di brigantaggio e di cronaca nera, gli eventi singolari e curiosi, il movimento delle truppe e così via. La fiera di maggio e quella di Santa Caterina, la festa dell’Iconavetere ed altre date del calendario civile e religioso foggiano di quei tempi, ma anche di oggi, scandiscono ripetitivamente l’anno cittadino.
(da Pasquale di Cicco,
Una cronaca foggiana. Il Giornale Patrio dei Villani, in
Archivi e Storia di Terra d’Otranto. Studi in memoria di Michela Doria Pastore, a cura di Mario Spedicato, Edipan 2007, pp. 151-152, 157).
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 336
ISBN: 978-88-8431-356-0
Anno di pubblicazione: 2009