Giambattista Gifuni (Lucera, 1891-1977), dopo la laurea in Giurisprudenza esercitò per diversi anni la professione forense, seguendo le tradizioni giuridiche della sua antica famiglia lucerina. Nel 1930, quale vincitore di concorso, assunse la direzione della Civica Biblioteca di Lucera che dal 1935 porta il nome di Ruggero Bonghi.
La sua attività culturale successiva fu particolarmente intensa, producendo una lunga serie di opere di carattere storico. Autore di una fortunata storia della città di Lucera edita nel 1937, scrisse in tempi successivi diversi saggi e monografie dedicati alla sua città natale, ai suoi monumenti, al Tribunale e alla Regia Udienza, alle raccolte del Museo civico Fiorelli, del quale dopo la sua apertura nel 1935 fu direttore. Raccolse i suoi scritti di indole storica più generale in diverse raccolte, come Profili e scorci di storia nel 1942. Studioso di Giustino Fortunato, di Gaetano Salvemini, di Ruggero Bonghi, di Silvio Spaventa, di Francesco de Sanctis, dedicò a questi autori scritti memorabili.
Negli anni cinquanta i suoi interessi storici si rivolsero ad Antonio Salandra, di cui ebbe la ventura di avere recuperato assieme alla sua biblioteca anche un ricco archivio privato, divenuto per suo merito una fonte indispensabile e preziosa per gli studi storici contemporanei.
Frutto di queste ricerche sono i volumi del Diario, i Retroscena di Versailles e il corposissimo Salandra inedito, che raccoglie i suoi saggi più importanti sullo statista pugliese, altrimenti dispersi in miriade di giornali, riviste e fogli.
Apprezzato come storico e come scrittore, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per la sua attività e ha goduto della stima e dell’affetto di insigni studiosi, ma soprattutto dell’amicizia di Benedetto Croce.
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 168
ISBN: 978-88-8431-380-5 · ISSN 2036-8720
Anno di pubblicazione: 2010