con contributi diClaudia De Vanna
Francesco Lofano
Annamaria Restieri
L’ulivo come segno di sapienza, volontà di concordia, antico simbolo di pace fa da ordito
ai percorsi che hanno guidato l’orientamento di questa mostra: in primis v’è la comunità
bitontina che ha scelto l’arte quale testimone della sua realtà e del suo destino.
L’olio ha un suo cantore in Mimmo Conenna, un artista che un destino amaro ci ha tolto prematuramente: un amico fraterno al quale una buona parte della mia generazione deve riconoscenza sia per l’intelligenza, armata come Minerva protettrice delle scienze e
delle arti, con esse delle istituzioni, sia per la passione, per il suo slancio alla vita e alle novità, dunque protettore di altri eroi, i giovani artisti che negli anni Ottanta combattevano con armi impari la realtà dell’arte italiana che si piegava agli indirizzi del mercato.
Le tre sezioni che individuano le tracce nei linguaggi del contemporaneo, come recita il sottotitolo, disegnano labili perimetri nei quali trovano posto le esperienze di ventuno artisti italiani contemporanei: si tratta di esperienze in corso, altre prelevate da vecchi repertori che, di volta in volta, conducono il nostro sguardo a perdersi nei ‘paesaggi’ della pittura, a cospetto dei miti, quali figure della nostra narrazione e nel tempo silenzioso del rito, tra la materia e la forma.
Massimo BignardiPaesaggi ad olioMary Cinque
Libero De Cunzo
Paolo Lunanova
Elio Marchegiani
Franco Marrocco
Eliana Petrizzi
Nino Tricarico
Il corpo del rito
la materia, la formaEnzo Bianco
Angelo Casciello
Mimmo Ciocia
Luce Delhove
Peppe Di Muro
Ruggero Maggi
Mauro Staccioli
Il mito
l’oggetto e la narrazioneTeo De Palma
Gerardo Di Fiore
Franco Fienga
Ico Gasparri
Marco Pellizzola
Angela Rapio
Nicola Salvatore
Dettagli
Formato: cm 20x24
Pagine: 120
Illustrazioni: 93 a colori, 42 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-416-1
Anno di pubblicazione: 2010