... Carlo II d’Angiò, il 10 gennaio 1302, dichiarava Lucera Città di Regio Demanio e concedeva ai suoi abitanti
“una casa e un campo ad uso di orto e vigna da ogni peso immune”. La distribuzione delle terre avveniva a cura dei governanti della città con l’assistenza di dieci “saggi” scelti tra le diverse classi sociali e cioè dei “conti, baroni, militi, nobili, giusperiti, notari, medici, artigiani e popolani”.
Nel 1337 Roberto d’Angiò ridistribuì il territorio secondo un equanime rapporto di propietà e, nel mentre manteneva esente da censo e da tasse le terre destinate a orto o vigna, stabiliva un censo annuo da corrispondere alla Regia Curia detto
Terraggio. Un termine che ben presto passerà ad indicare l’intero corpo delle terre demaniali lucerine, piuttosto che il gravame fiscale.
Il 4 gennaio 1353 la regina Giovanna II ribadisce il dovere di abitare la città per almeno dieci anni per ottenere il beneficio sul
Terraggio. Fu pure disposto a Pietro Teodoro, Arcidiacono di Ariano e Maestro razionale della Regia Curia, e a Musone di Fabriano, capitano di Lucera, Termoli e Foggia, di presiedere alle operazioni di suddivisione delle terre, secondo i diversi ceti e censi,
assegnandosi ai nobilissimi cittadini (Patrizi) sessanta some di Terraggio, ai nobili di secondo grado cinquanta e così proporzionalmente alle classi inferiori. Ogni soma era di tre versure (1 versura = c.a. 1,2 ettari) e gli assegni una specie di fidecommesso di primogenito in primogenito, sempre in linea maschile. Il ceto dei ‘sessantisti’ decideva sull’aggregazione di nuove famiglie alla prima nobiltà.
“Dietro questa novella concessione furono migliormente marcati i diversi ceti, ossia classi di cittadini in questa città. Furono chiamati Patrizi, e con voce comune Sessantisti, quelli che si ebbero sessanta some di Terraggio, e Cinquantisti e Nobili Viventi quelli che ne ebbero cinquanta” . ...
Indice7. Cenni storici sulle origini del patriziato di Lucera
e le sue procedure di aggregazione
7. 1. Lucera Città demaniale
7. 2. I Privilegi sovrani: fonti del patriziato lucerino
8. 3. Il Catasto di Lucera: fonte per la ricerca delle famiglie patrizie e nobili.
8. 4. Altre Fonti: Il Libro del Compasso e i Registri delle Graduazioni o del Terraggio
11. Introduzione
13. Nota aggiuntiva
17. Elenco delle famiglie iscritte con il titolo
di Patrizio nel catasto onciario di Lucera
1753-1792/ vol. 1-39 e delle famiglie graduate delle 60 some di Terraggio
Elenco Famiglie19. Afflitto (d’)
20. Andreassi
21. Anguissola
22. Arminio Monforte
25. Andrea (d’)
26. Arrietta (d’)
27. Auersperg o Ausberg
28. Auria (d’)
30. Bizzarro
31. Bonghi o Bongo
32. Bruno o Bruni
33. Califani
34. Campana
35. Candida
38. Caracciolo di Avellino
39. Caracciolo di Buccino
40. Caracciolo di Capriglia
41. Carafa
42. Caropresa o Caropreso
44. Cavaniglia
45. Cellini o Cellino
46. Ciccolini o Ciccolino
47. Cimino o Cimmino
48. Cito e Cito Filomarino
49. Colonna
50. Corigliano
55. Corrado
58. Costanzo
59. Errico (d’)
60. Falcone
62. Fiani o Fiano
63. Fragianni
64. Gagliardi
65. Galluccio
66. Gargano
67. Gemmis (de)
68. Giordano
69. Giordano Falangola
70. Giordano (ramo di Giuseppe)
71. Giordano Lanza
74. Grimaldi
75. Iasozzi
76. Lecce (di)
77. Lombardo o Lombardi
80. Lombardo o Lombardi
84. Lombardo o Lombardi
85. Mazzacarà o Mazzaccara
86. Milano
87. Mobilia
88. Monaco
89. Mozzagrugno
90. Navarro o Navarra
91. Nicastri (de) o Nicastro (de)
98. Pace (de)
99. Pagano
101. Patrizi
102. Pesce (del)
103. Pignatelli
104. Porto (del)
105. Pozzo (del)
106. Prignano
107. Quaranta
110. Ramamondi
111. Rocca (della) o Rocca (La)
114. Scassa
116. Scoppa
118. Secondo
120. Silicei o Siliceo
121. Spinelli
122. Strangia o de Stranges
123. Tedeschi
124. Torres (de)
125. Valignani
126. Valletta
127. Vecchio (del)
128. Vivo (de)
129. Zunica
131. Elenco delle famiglie dei Nobili Viventi,
ovvero graduate delle 50 some di Terraggio Lucerino, iscritte nel catasto onciario come Nobili Viventi o di cui si è rintracciata la graduazione
132. Elenco delle famiglie che avevano
un palazzo a Lucera
Appendice 1
133. Regole e procedure da seguire per le graduazioni,
(c. d. Istruzioni e Privilegi) ritrovate nell’Archivio
di Stato di Lucera
Appendice 2
135. Documento Califani
Appendice 3
136. Graduazioni dopo il 1694
Appendice 4
137. Domanda di graduazione della famiglia Cito,
graduazione del conte Anguissola
Appendice 5
138. Graduazioni del 1694 fatte dal duca di Laurito
143. Bibliografia
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 144
Illustrazioni: 127 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-370-6
Anno di pubblicazione: 2011