contributi diAntonia Arslan
Marco Bais
Domenico Cofano
Carlo Coppola
Angela Di Benedetto
Aldo Ferrari
Marcello Flores
Hermann Goltz
Vito Antonio Leuzzi
Domenico Mugnolo
Stefan Nienhaus
Günter Seufert
Laura Wilfinger
Nella cultura e nella letteratura tedesche la questione armena occupa un posto di eccezionale rilievo. A questo proposito va ricordato in primo luogo il ruolo del teologo protestante Johannes Lepsius; che già verso la fine dell’Ottocento aveva in molti modi soccorso il popolo armeno in Anatolia e nel 1916, nel bel mezzo della prima guerra, denunciò pubblicamente la politica genocida della Turchia, sulla quale l’Impero prussiano prudentemente taceva in considerazione dei vincoli di alleanza che lo legavano alla potenza mediorientale; negli anni seguenti, lo scrittore Armin T. Wegner tenne numerosi interventi pubblici in difesa degli Armeni, denunciando la persecuzione di cui erano ed erano stati vittime, sulla scorta di fotografie che aveva scattato di nascosto, nel deserto, ai convogli di deportati istradati verso la Siria; poco più di un decennio dopo Franz Werfel scrive con il suo romanzo
I quaranta giorni del Musa Dagh l’epopea del destino del popolo armeno in Anatolia - libro che tutti gli armeni ancora oggi considerano non soltanto come uno degli scritti più importanti sulla loro storia, ma addirittura come il loro epos nazionale e che ha procurato all’autore l’iscrizione nella “tavola dei giusti” del popolo armeno. Il recente romanzo di Edgar Hilsenrath,
La fiaba dell’ultimo pensiero (2005), dimostra come ancor oggi sia ben viva l’attenzione della cultura tedesca per la questione armena.
In secondo luogo va considerato che l’Italia e segnatamente, non da ultimo per ragioni geografiche, le regioni adriatiche costituirono il rifugio per molti armeni che riuscirono a sfuggire al massacro del loro popolo. Città che già vantavano solidi rapporti commerciali e culturali con l’Oriente, come Venezia e Bari, diventano rilevanti centri di accoglienza della diaspora armena. Che a Bari sia stato fondato dai profughi, negli anni che seguirono l’immigrazione, il villaggio armeno di Nor Arax è dovuto anche alla presenza nella città pugliese di Hrand Nazariantz, considerato come uno dei massimi poeti della letteratura armena del ‘900, se non proprio il massimo. Nazariantz, condannato a morte da un tribunale ottomano nel 1913, trovò nell’esilio rifugio a Bari, dove riuscì a prestare efficacemente aiuto a molti connazionali sfuggiti alle persecuzioni. Il suo impegno e la generosa accoglienza della cittadinanza barese fecero del capoluogo pugliese una nuova patria per molti profughi e per tutti un primo approdo, utile per ritemprare le forze e intraprendere il tentativo di fondare una nuova pacifica esistenza nella diaspora europea.
Indice
7 Prefazione
Antonia Arslan
11
Una famiglia armena in Italia e il sogno del ritorno negato:
dalla Masseria delle Allodole alla Calle dell’Armeno1. La storia del popolo armeno Marcello Flores
21
Il genocidio degli armeni tra storia, memoria e politica Günter Seufert
35
La questione armena oggi Marco Bais
49
Le radici della cultura e dell’identità armene Aldo Ferrari
63
Dimensioni diasporiche della cultura armena2. L’accoglienza degli Armeni in Puglia Vito Antonio Leuzzi, Carlo Coppola
83
Profughi armeni a Bari tra istituzioni filantropiche e Chiesa cattolica nella crisi degli anni Trenta Domenico Cofano
95
Il poeta Hrand Nazariantz3. L’Armenia in Europa Hermann Goltz
113
Critica concreta del genocidio: Johannes Lepsius Laura Wilfinger
121
Armin T. Wegner – scrittore, intellettuale e avventuriero Stefan Nienhaus
141
Armin T. Wegner come primo testimone poetico del genocidio Stefan Nienhaus
151
Franz Werfel: I quaranta giorni del Musa Dagh. La straordinaria fortuna di un romanzo Domenico Mugnolo
163
Edgar Hilsenrath: La fiaba dell’Ultimo pensiero Angela Di Benedetto
173
Giustificare l’ingiustificabile.
Analisi argomentativa dei Massacres d’Arménie di Pierre Loti4. Il villaggio armeno a Bari205
Anna Sirinian: Il villaggio armeno «Nor Arax» nei documenti dell’archivio storico dell’ANIMI Sezione fotografica207
I documenti fotografici del Villaggio armeno a Bari
Dettagli
Formato: cm 16,5x22
Pagine: 240
Illustrazioni: 63 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-551-9
Anno di pubblicazione: 2013