Uno scultore per le Nuove Terre
Silvestro Jacobelli da Cerreto al Viceregno del Perù
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EUR 44,00 |
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Napoli, capitale politica, economica ed artistica del Regno meridionale fu, in Età Moderna, il principale centro di produzione di sculture in legno policromo in virtù della presenza di numerose botteghe specializzate proprio nell’intaglio di questo materiale. Il successo della scultura lignea napoletana è confermato dall’apprezzamento da parte della committenza oltre che dall’esportazione verso il Settentrione della Penisola, l’arcipelago maltese, la Dalmazia e soprattutto la Spagna. Il fenomeno della circolazione della scultura napoletana in legno nel Mediterraneo fu già segnalato dal biografo degli artisti napoletani Bernardo de Dominici (1683-1759), ma studi più recenti dimostrano che le sculture realizzate a Napoli furono apprezzate e richieste anche dall’altra parte dell’Oceano, nel Nuovo Mondo, dove i dominatori spagnoli e la Chiesa Cattolica erano impegnati nella sfida dell’evangelizzazione della popolazione indigena. Questo libro costituisce un estratto di un’ampia ricerca condotta per la realizzazione della Tesi di Dottorato di Francesco De Nicolo dal titolo Italia nel Perù viceregio: relazioni artistiche. Pittura, scultura ed arti applicate, 1542-1821, discussa nell’aprile del 2023 presso l’Universidad de Granada (Spagna), che ambisce a fornire un contributo allo studio del fenomeno delle relazioni artistiche che hanno legato, durante l’epoca viceregia (1542-1821), il Perù all’Italia, attraverso l’invio costante di opere d’arte, nonché attraverso il trasferimento di artisti. La ricerca su Silvestro Jacobelli, uno dei maestri italiani che nel Settecento si trasferirono nel Viceregno del Perù, dunque, parte a ritroso, ossia proprio dal Perù, dove attraverso l’indagine di campo e quella archivistica è stato possibile individuare le tracce di questo dimenticato scultore in legno. All’esigenza, però, di conoscere meglio l’artista e di approfondirne la vita e di inquadrarne le opere ha corrisposto la necessità di ripercorrere i passi da lui compiuti circa tre secoli fa prima di giungere nelle Nuove Terre. In tal modo è stato possibile confermare che Silvestro Jacobelli nacque il 5 aprile 1724 a Cerreto, centro nel Sannio ricostruito dopo il devastante terremoto del 1688. Un capitolo specifico è dedicato proprio al patrimonio artistico di Cerreto, con la finalità di contestualizzare gli anni in cui lo scultore crebbe e fu educato al bello e all’arte. Segue un approfondimento sull’attività scultorea di Jacobelli nel Regno di Napoli, con la ricostruzione della sua formazione artistica nella capitale presso uno dei più importanti atelier attivi nella prima metà del Settecento, proseguendo con l’analisi di tutte le opere note dello scultore realizzate nella bottega che impiantò proprio a Cerreto. Negli anni Sessanta del XVIII secolo Jacobelli divenne artista internazionale trasferendosi in Spagna e lavorando in due città dinamiche e cosmopolite come Madrid, capitale del Regno, e Cadice, porto da cui partivano i traffici per i Viceregni americani. Fu proprio da Cadice che Jacobelli si imbarcò per raggiungere Lima. L’ultima parte del volume è dedicata allo studio della scultura napoletana in legno nell’esteso Viceregno del Perù e al caso specifico di Silvestro Jacobelli di cui si presentano attribuzioni e documenti inediti. Dettagli
Formato: cm 24x31 Pagine: 144 Illustrazioni: 140 a colori Copertina: con alette ISBN: 978-88-8431-881-7 Anno di pubblicazione: 2024 |