Fragmenta
Il museo lapidario del santuario Micaelico del Gargano
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EUR 25,00 |
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campagna fotografica di Mimmo Attademo Con la pubblicazione di questo Catalogo del Museo Lapidario e di quello gemello dedicato al Museo Devozionale, si conclude la ormai pluriennale vicenda del progetto “Culto di S. Michele sul Gargano tra religiosità e vita quotidiana attraverso i secoli. Valorizzazione e fruizione del patrimonio storico-religioso-monumentale e documentario in dimensione europea”, ideato da Giorgio Otranto, Direttore del Centro Studi Micaelici e Cristiani, sede distaccata del Dipartimento di Studi Classici e Garganici dell’Università di Bari e attuato in stretta collaborazione con la Comunità Montana del Gargano e la Basilica Santuario di S. Michele Arcangelo. Tappa fondamentale e ormai storicizzata, la mostra documentaria “l’Angelo, la Montagna, il Pellegrino” con relativi libro catalogo e guida breve (Foggia 1999), concepita come itinerante ed esposta inizialmente a Monte Sant’Angelo, quindi trasferita a Roma, a Bari, a Foggia per approdare infine, in collaborazione con l’École Française de Rome, nel santuario del Mont-Saint-Michel in Normandia. Destinazione finale, il Museo Tancredi di Monte Sant’Angelo, alla cui valorizzazione era sin dall’inizio destinata. Alla valorizzazione del patrimonio del Santuario vuole invece contribuire questo catalogo, che ha per oggetto la importante collezione di sculture, per lo più frammentarie, provenienti in gran parte dall’area dello stesso Santuario, incrementata nel tempo con materiali rivenienti da campagne di scavo e restauro o dalla semplice raccolta a scopo conservativo di pezzi sparsi e giacenti nell’ambito di altri contesti monumentali, in città e nelle vicinanze. Il lavoro delle autrici delle schede e curatrici del volume, Gioia Bertelli, esperta di archeologia e storia dell’arte paleocristiana e alto medievale e Stefania Mola, esperta di scultura medievale, non è stato agevole. Ad onta di varie e frettolose campagne di inventariazione succedutesi nel tempo, pochi erano i pezzi già pubblicati, molti gli inediti e per lo più di non facile identificazione. La sistemazione museale di tutto il materiale negli ambienti della cosiddetta Cripta A, già realizzata nei primi anni Ottanta per volontà e ispirazione dei Padri Benedettini allora custodi del Santuario, ha reso infatti più problematico l’esame e lo studio dei singoli pezzi e il riconoscimento della loro appartenenza originale ad uno o ad altro contesto. Poiché l’allestimento e la successione dei pezzi nei diversi ambienti non rispecchia in linea generale precise motivazioni critiche, si è preferito raggruppare le schede di catalogo secondo le diverse provenienze, adottando il criterio cronologico solo all’interno dei singoli gruppi, preceduti, volta a volta, da brevi schede illustrative dei rispettivi complessi monumentali. dalla presentazione di Pina Belli D’Elia Dettagli
Formato: cm 22x24 Pagine: 80 Illustrazioni: 94 a colori, 6 in bianco e nero ISBN: 88-8431-051-2 Anno di pubblicazione: 2001 |