Togliatti · Di Vittorio (1956-1957)
Dal ventesimo Congresso alla morte del grande sindacalista
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“L’esperienza ha pienamente confermato che l’unità sindacale è uno strumento indispensabile e prezioso dei lavoratori, per difendere e migliorare con successo le loro condizioni di vita economiche e morali e sospingere in avanti tutta la società nazionale, sulla via del progresso economico, sociale, civile e culturale. Antonio Gramsci e tu stesso, compagno Togliatti, che foste tra i fondatori e gli educatori geniali del nostro partito, siete stati i miei principali maestri. Da Gramsci e da te, compagno Togliatti, fui confortato nel principio che l’unità sindacale, dato essenziale di forza e di conquista dei lavoratori, presuppone l’autonomia e l’indipendenza dei sindacati, perché tutti i lavoratori, d’ogni opinione politica e fede religiosa, ne possano far parte, con assoluta eguaglianza di diritti e di doveri.” (Giuseppe Di Vittorio). “Io ho vissuto e lavorato a lungo al fianco suo, non solo come compagno, ma anche come amico e fratello; e non ho nessuna difficoltà a riconoscere che con lui, talvolta, non fui completamente d’accordo. Ma ripensando a questi punti di dissenso io devo ammettere, devo riconoscere che alla base delle sue opinioni vi era sempre il più grande amore per i lavoratori, per la loro causa [...]. Il Partito ha aiutato Di Vittorio, e Di Vittorio ha aiutato il Partito a conquistare la coscienza che l’Italia ha la sua diritta strada da percorrere: quella delle riforme di struttura, dell’abbattimento dei privilegi, dello sviluppo economico, della libertà, della democrazia [...]. Oggi sono restati a noi di lui la memoria, l’insegnamento. Questa memoria non sia mai spenta: Cerignola sia sempre fiera di aver dato i natali a Giuseppe Di Vittorio! Noi abbiamo un dovere: essere, quanto più possibile, simili a Di Vittorio, imitarlo, seguire l’insegnamento suo”. (Palmiro Togliatti). Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5 Pagine: 120 ISBN: 978-88-8431-250-1 Anno di pubblicazione: 2007 |