Ritorno al passato

Guida al Territorio

a cura di
Saverio Russo

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testi di
Saverio Russo
Pasquale Favia
Guido Pensato
Roberta de Iulio

... Ora la pianura del Tavoliere non esercita più l’attrattiva che ha avuto nei decenni passati e senza più esitazioni è ripresa l’emigrazione verso le aree più dinamiche del Paese. Se si eccettua la fascia costiera, dall’Ofanto fino al Fortore girando attorno al promontorio, in cui le risorse turistiche del mare consentono prospettive discrete per il futuro se gli istinti primordiali dell’intrapresa individuale riusciranno a conciliarsi con la tutela degli interessi collettivi e a promuovere i beni - fisici e non – necessari per uno sviluppo sostenibile, se si eccettuano le aree del turismo religioso garganico in cui, anche se è svanito il miraggio di una crescita senza limiti – e senza le regole del buon senso – sarà forse possibile ritrovare la giusta misura, le aree interne dello stesso Gargano e del Subappennino, se vogliono sopravvivere, sono chiamate ad uno sforzo di innovazione che non può non partire dalla valorizzazione del loro patrimonio storico-architettonico e della loro natura.
Castelli, torri, strutture fortificate, chiese e, nei pochi casi in cui tutto questo manca, l’urbanistica dei borghi rinviano a secoli che, dal X al XV, hanno profondamente segnato la vicenda delle nostre comunità e, si spera, siano riguardate come ingrediente fondamentale di un futuro meno precario.

GAL MERIDAUNIA
Ascoli Satriano, Candela, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Accadia, Anzano di Puglia, Monteleone di Puglia, Deliceto, Castelluccio dei Sauri, Bovino, Panni, Orsara di Puglia, Faeto, Celle di San Vito, Castelluccio Valmaggiore, Troia, Lucera.

GAL GARGANO
San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico.

GAL DAUNOFANTINO
Manfredonia, Zapponeta, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia.