Michele de Napoli
Dalla “pittura istorica” alle opere tarde
a cura di Gaetano Mongelli |
EUR 28,00 |
|
... Lascio allo stesso Municipio di Terlizzi lo intero fabbricato del Palazzo ov’ebbi la culla ad oggetto che cessando dal servire di abitazione venga dalla morte in poi destinato a conservare gli oggetti d’Arte, gli scritti, le corrispondenze e quanto rimane della mia attività come elemento di storia agli studiosi delle cose nostre. Come da precise disposizioni testamentarie, il 1° ottobre del 1898 viene inaugurata ufficialmente a Terlizzi, nel palazzo donato a tal uopo, la Pinacoteca destinata a raccogliere il cospicuo numero di disegni, studi preparatori, bozzetti, quadri di Michele de Napoli (1808-1892). Sono infatti ben oltre mille le opere lasciate alla città natale: il più importante e ricco insieme riconducibile ad un unico artista in Puglia. Dopo l’abbandono per oltre quaranta anni del prestigioso edificio e il suo recente completo recupero e restauro, la Pinacoteca viene finalmente restituita alla città e alla storia culturale della Puglia. La mostra espone, in un percorso esplicativo della vicenda umana e artistica del grande terlizzese, una selezione di 85 opere: attraverso esse sarà possibile seguire le idee progettuali e l’evoluzione di molti cicli pittorici spesso rimasti allo stadio iniziale (ad esempio il grande dipinto che doveva essere collocato nella cappella di famiglia in Santa Maria la Nova raffigurante San Vincenzo Ferrer che dona i beni ai poveri), o andati distrutti per eventi bellici come nel caso degli affreschi realizzati per San Domenico Maggiore e il Martirio di Santa Lucia nell’omonima chiesa di Napoli. Tra le opere in mostra vi sono infatti numerosi i bozzetti e studi preparatori per quadri di soggetto religioso (San Benedetto che resuscita un giovinetto, la Madonna del Buon Consiglio, Immacolata in gloria, Martirio di santa Lucia, Invenzione della Madonna di Sovereto, Ritorno dal Sepolcro, Cristo e gli Apostoli); “istorici” e mitologici (Mario sulle rovine di Cartagine, Diotimo ateniese bandisce i Giochi Lampadici, Mario e il Cimbro); ritratti (tra cui quello della moglie dell’artista e l’autoritratto non finito); studi di figure e nature morte. Dettagli
Formato: cm 24x31 Pagine: 136 Illustrazioni: 102 a colori ISBN: 978-88-8431-393-5 Anno di pubblicazione: 2010 |