Tempi e forme dell’arte
Miscellanea di Studi offerti a Pina Belli D’Elia
a cura di Luisa Derosa Clara Gelao |
EUR 68,00 |
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Pina Belli D’Elia è uno degli ultimi esempi di quegli studiosi, come Lionello Venturi, Federico Zeri, Ferdinando Bologna, Carlo Bertelli, Arturo Carlo Quintavalle, Andrea Emiliani, e pochi altri, che non sono specialisti stricto sensu perché, semplicemente, possiedono la rara capacità di esserlo su un lungo arco di tempo. È questa capacità che ha conferito alla studiosa uno sguardo più ampio e profondo, che riesce a unire e illuminare vicendevolmente fenomeni e periodi artistici apparentemente lontani, sia dal punto di vista cronologico che ontologico, spaziando con uguale disinvoltura e rigore dal Medioevo al Contemporaneo. Ma questa non è l’unica caratteristica che contraddistingue la sua personalità di studiosa. Fra le sue doti più evidenti, infatti, vi è l’infaticabile capacità organizzativa, derivatale dai lunghi anni di ‘militanza’ nella Pinacoteca Provinciale, sotto certi versi simile ad un teatro dove tutto deve essere organizzato appuntino e andare per il verso giusto, e la stupefacente capacità di coinvolgimento del pubblico che ha dinanzi a sé. Che siano gli allievi, numerosi e appassionati, affascinati dalla semplicità e, insieme, dall’eccezionale competenza con la quale riesce a catturare la loro attenzione su argomenti talvolta ostici; che siano gli ascoltatori delle sue conferenze, incantati dalla passione e dall’impegno che Pina Belli D’Elia pone in qualsiasi cosa faccia. Saper differenziare il proprio linguaggio a seconda delle occasioni e del pubblico che si ha di fronte, senza nulla togliere alla scientificità e al rigore dei contenuti, è un’altra delle sue caratteristiche e denota la generosità della studiosa, sempre pronta ad offrire disinteressatamente il proprio parere, i propri consigli, soprattutto quando si tratti di studenti, verso i quali ha sempre nutrito un particolare, affettuoso interesse, anche nell’ottica dello studio delle ‘strategie di comunicazione’, da lei avviato sin da giovanissima come insegnante di storia dell’arte al liceo e, in seguito, come direttrice di Museo, dove nel 1975, in concomitanza con la mostra Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo, ha fondato la sezione didattica della Pinacoteca Provinciale di Bari. Dall’introduzione delle curatrici Indice Presentazioni 7. Francesco Schittulli Presidente della Provincia di Bari 7. Pietro Longo Presidente del Consiglio della Provincia di Bari 8. Aldo Luisi Direttore del Dipartimento di Studi classici e cristiani Università degli Studi di Bari Aldo Moro 9. Antonio Castorani Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia 10. Raffaello De Ruggieri Presidente Fondazione Zétema - Matera Introduzione 11. Le ‘due vite’ di Pina Luisa Derosa e Clara Gelao 13. Scritti di Pina Belli D’Elia Miscellanea di Studi offerti a Pina Belli D’Elia 21. Deitati condidit edem Carlo Bertelli 29. Gioco di specchi. I clipei dell’Exultet 1 di Bari e le loro associazioni Marina Falla Castelfranchi 37. L’arredo delle cattedrali nell’età della riforma Arturo Carlo Quintavalle 51. Gli elefanti di Mazara del Vallo Francesco Gandolfo 59. Di tre lastre mediobizantine e di imitazione in Puglia: Bari-Carbonara, Bisceglie, Taranto Gioia Bertelli 67. Marbles of the South: the Alife Arch and an Acanthus Capitalfrom Southern Italy in the Nasher Museum of Art at Duke University Caroline Bruzelius 73. Guerra e Pace. Ancora sugli “Scacchi di Carlo Magno” Lucinia Speciale 83. Micaelis and Juan de Piasca: late Romanesque sculptors in northern Spain Tessa Garton 95. Otranto (mosaico della navata sinistra) e Conques (timpano): osservazioni su un poco noto parallelo iconografico del Giudizio universale Xavier Barral i Altet 105. Benedetto Antelami and the Adoration of the Magi Dorothy F. Glass 115. Una leggenda in immagine. Un episodio delle storie di Silvestro negli affreschi della chiesa di San Silvestro ad Alatri Silvia Maddalo 123. Un caso a sé: San Nicola di Mesopotam (Albania) Gianclaudio Macchiarella 137 Di padre in figlio. Federico II, Manfredi e l’illustrazione del De arte venandi cum avibus Giulia Orofino 145 Sulla scultura dell’Elefante nella torre omonima del Castello di Cagliari Roberto Coroneo 153. Osservazioni sulla pianta del coro della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Barletta Angelo Ambrosi 167 Una ‘quasi’ inedita Madonna gotica nella cattedrale di Barletta Luisa Derosa 177 Sant’Eustachio a Santa Maria di Cerrate Valentino Pace 185. Il primo nucleo dell’Abbazia della Trinità di Montesacro sul Gargano Francesco Dicarlo 195. Medioevo e Controriforma a Troia. Il “restauro” cinquecentesco della porta bronzea maggiore della Cattedrale Francesco Aceto 205. San Gennaro negato: il Chronicon Sanctæ Mariæ de Principio e le sue due redazioni (con qualche nota a margine sul San Gennaro vére di Sándor Márai) Vinni Lucherini 217. Il Palazzo dei vescovi: riflessioni preliminari sulle fabbriche dell’Episcopio di Bari Maurizio Triggiani 229. Visibiliter vel invisibiliter. Le stimmate di Santa Caterina da Siena. Fra domenicani e francescani in Puglia nel XV secolo Rosa Lorusso Romito 239. Castelbuono: il mecenatismo artistico dei Ventimiglia nel secondo Quattrocento e una ipotesi per il percorso di Riccardo Quartararo Vincenzo Abbate 251. L’arte del legno nelle Marche. Rassegna bibliografica Maria Giannatiempo López 265. Il ritratto e la memoria. L’ex voto e la “questione delle immagini” Anna Maria Tripputi 275. Due bozzetti di Andrea Sansovino per i profeti della santa casa di Loreto Francesco Negri Arnoldi 285. Giovanni da Nola accanto a Giuseppe Sanmartino. Un singolare caso di reimpiego nel cappellone di San Cataldo a Taranto Riccardo Naldi 297. A proposito di Amico Aspertini Andrea Emiliani 305. Una proposta per Leandro Bassano Nuccia Barbone Pugliese 317. Sulle tracce di un polittico smembrato nella chiesa di San Nicola a Monte Sant’Angelo: cultura e spiritualità controriformata nella committenza dei Cappuccini Mariella Basile Bonsante 331. Ancora su Paolo Finoglio in San Paolo Maggiore Pierluigi Leone de Castris 341. Alcune aggiunte a Cesare e a Francesco Fracanzano Nicola Spinosa 353. Barocco e matriosche … (su di una mostra napoletana e anche a proposito di un libro recente sui Vaccaro padre e figlio) Stefano Causa 361. Tres esculturas italianas en la Nueva España Clara Bargellini 365. Due sculture settecentesche napoletane nel Cilento. Una segnalazione Francesco Abbate 369. Un nuovo De Matteis Lucio Galante 373. Pinacoteca Provinciale di Bari. Un’aggiunta e due postille al catalogo di Corrado Giaquinto Clara Gelao 389. Qualche appunto documentario sulla raccolta napoletana dei Principi di Cellamare durante il Decennio francese Renato Ruotolo 397. Michele Arditi sul fascino o jettatura Antonio Cassiano 403. La Biblioteca del Viaggiatore. Materiali per una biografia intellettuale di Heinrich Wilhelm Schulz (1808-1855) Luciana Zingarelli 411. Notizie del gran topazio inciso ‘dal Prof. Andrea Cariello’ Rita Mavelli 417. Giuseppe De Nittis: aggiunte e nuove proposte Christine Farese Sperken 427. L’ulivo nelle installazioni di arte contemporanea Rossana Buono 435. Dallo sciamito al broccatello: un parato per papa Benedetto XVI in visita pastorale a Brindisi Maria Pia Pettinau Vescina 445. L’eterno presente dell’arte Pietro Marino 453. Segni come sogni Marina Causa Picone 461. Forma, materia, tecnica. Storia dell’arte, diagnostica, restauro Fabrizio Vona 469. Bari. Palazzo Ateneo. Aula Magna. I dipinti murali di Mario Prayer e il loro restauro Rosanna Gnisci 479. Un positivo risultato di tutela per il Giardino storico di Piazza Umberto di Bari L’attività del “Comitato per le politiche ambientali e per la qualità della vita” dell’Università di Bari Mimma Pasculli Ferrara Dettagli
Formato: cm 24x31 Pagine: 488 Illustrazioni: 228 a colori, 146 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-431-4 Anno di pubblicazione: 2011 |