C’era una volta il PCI

La sezione “Giuseppe Di Vittorio” di Mattinata 1921-1980

Luigi Gatta

EUR 24,00

Con questo volume sulla storia della sezione del PCI Luigi Gatta continua il suo instancabile e meritorio impegno di scavo e di indagine degli eventi di Mattinata, di cui qualche anno fa ha dato alle stampe una storia in due volumi.
La vicenda della sezione “Di Vittorio”, che si snoda dal lontano 1921 al 1980, ci aiuta a capire bene personaggi e accadimenti che hanno segnato la storia di un partito che, nato come frazione minoritaria del partito socialista, ha saputo prima tenere alta con Raffaele Bisceglia e Michele Rignanese la fiaccola dell’opposizione alla dittatura fascista, e poi è stato capace di aderire a tutte le pieghe della società fino a guadagnare a livello locale i due quinti dei consensi dei cittadini mattinatesi ed esercitare una effettiva funzione di governo con la conquista democratica del Comune.
Questo volume non è solo la storia di un partito di massa fatto di uomini e di donne, contraddistinto da una vivace dialettica interna, capace di cogliere il nesso con lo scenario nazionale e di incanalare gli umori dei cittadini verso sbocchi positivi e costruttivi; è in qualche modo anche la storia della società mattinatese e delle sue classi dirigenti. Gatta, infatti, dipana con stile piano e scorrevole, oltre che il dibattito interno, le lotte e le proposte del PCI per conquistare nuovi spazi di democrazia ed effettivi diritti di cittadinanza, anche i cambiamenti della cittadina garganica, passata nel corso dei decenni da paese dalla forte connotazione agricola a centro in cui il turismo e il mare sono diventati parte importante della sua economia, della sua cultura, del suo stile di vita. Risorse che possono essere ancora oggi una leva importante per nuovi traguardi di avanzamento civile ed economico.
Nel 90° anniversario della fondazione del PCI e nel 150° dell’Unità d’Italia il lavoro di Gatta, pur da un’ottica locale, aggiunge un nuovo importante tassello alla ricostruzione del grande contributo che le classi lavoratrici hanno dato nel promuovere il progresso economico, civile e democratico e nel cementare l’unità della Capitanata e dell’Italia.

Michele Galante