La Salina di Margherita di Savoia e le zone umide del Golfo di Manfredonia
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Questa pubblicazione, edita grazie al contributo del Gal Daunofantino e del Comune di Trinitapoli, si propone quale strumento completo e di facile consultazione per approfondire la conoscenza delle zone umide del Golfo di Manfredonia, riconosciute quale risorsa strategica per la rete ecologica a scala locale dallo stesso Piano di Sviluppo del Gal. Essa fa parte di una serie di prodotti editoriali realizzati dall’associazione l’Airone onlus di Trinitapoli nell’ambito del progetto “La mappa del tesoro”, rivolto a valorizzare alcuni tra gli aspetti più interessanti del patrimonio culturale e naturalistico del nostro territorio: il paesaggio unico ed originale della Zona Umida, il fascino misterioso degli ipogei, la dimensione sacra e popolare delle tradizioni e della cultura. Il mosaico delle zone umide del Golfo di Manfredonia e della Salina di Margherita di Savoia è un vero tesoro naturalistico dove l’acqua, elemento vitale per eccellenza e genius loci di questo territorio, rappresenta il filo conduttore da seguire nel viaggio alla scoperta della ricchezza della biodiversità di cui l’abbondante avifauna costituisce l’aspetto più evidente, tant’è che l’intero comprensorio dal fiume Ofanto al Candelaro è stato designato Sito di Importanza Comunitaria. In particolare il sistema salina, costantemente alla ricerca di un equilibrio fra attività produttiva e conservazione della natura, rappresenta un grande laboratorio fisico-chimico a cielo aperto, uno spazio vitale ed insostituibile per migliaia di esseri viventi che qui svolgono gran parte del proprio ciclo biologico. Il rapporto tra l’uomo e le zone umide è molto cambiato negli ultimi trent’anni, anche nel nostro territorio, grazie alle azioni di sensibilizzazione e divulgazione attuate da associazioni come la nostra, unitamente alle istituzioni e al mondo della scuola. Da luoghi malsani destinati soltanto alla bonifica o alle attività venatorie, le zone umide sono ora considerate paradisi naturalistici, vere e proprie “banche” di biodiversità, necessarie al mantenimento degli equilibri idrogeologici e climatici. Finanziamenti europei hanno consentito la realizzazione di importanti progetti per la conservazione e la fruizione compatibile delle nostre zone umide: torrette di avvistamento, piste ciclabili, sentieri; un’area abbandonata fra l’abitato di Trinitapoli e la Salina è divenuta Parco cittadino e una masseria cadente, ora restaurata, in contrada “Castello”, vicina all’area protetta, ospita il Centro di Educazione Ambientale “Casa di Ramsar”, così intitolato per celebrare il trattato internazionale sulle Zone Umide. Per consentire ad un vasto pubblico di orientarsi in questo territorio ricco di suggestioni, ricchezze naturalistiche, beni archeologici, risorse storiche e culturali, opportunità di fruizione, abbiamo pubblicato questo volume. La Salina di Margherita di Savoia e le zone umide del Golfo di Manfredonia è stata realizzata completando ed aggiornando una nostra pubblicazione edita nel 2000 dal c.r.s.e.c. di Trinitapoli dal titolo La zona umida della Salina di Margherita di Savoia. Guida naturalistica. Alcuni argomenti sono stati ulteriormente approfonditi, la documentazione fotografica è stata migliorata e dettagliata, la cartografia è stata aggiornata insieme alla check-list delle specie di uccelli presenti, con l’obiettivo di offrire uno strumento il più possibile utile e completo. Buona lettura e buon viaggio alla scoperta delle zone umide del nostro territorio. Presentazione Legambiente Circolo l’Airone onlus Il presidente Giuseppe Pavone Dettagli
Formato: cm 21,8x24 Pagine: 120 Illustrazioni: 200 a colori, 4 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-362-1 Anno di pubblicazione: 2010 |