I luoghi inquieti. Arte e città in rete
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EUR 18,00 |
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Indice 7 | Monica Saccomandi Presentazione 9 | Introduzione 15 | La potenza narrativa delle smart cities 25 | Il trait d’union della performatività 28 | Concetto controverso a uso divergente 30 | Performance come rappresentazione 31 | Performance urbane reticolari 33 | Estetica e performatività 37 | (S)punto 1. La città in ogni cosa 41 | Letture e riscritture urbane 49 | (S)punto 2. Le aree e gli spazi più critici 63 | (S)punto 3. I “luoghi inquieti” 72 |Trasparenza e invisibilità: distrazione o smaterializzazione? 75 | “Tras-luogo” e “post-luogo” 87 | (S)punto 4. I racconti urbani del movimento e della persistenza 95 | Mappe e “trascrizioni” urbane 111 | (S)punto 5. La forma dello sguardo 117 | Conclusioni 121 | Bibliografia 125 | Sitografia Rivisitando il contributo di diversi scrittori che si occupano di territorio e città, nel saggio si approfondisce il concetto di luogo inquieto, inteso come spazio urbano vivente e si definiscono il significato di tras-luogo e post-luogo enfatizzandone l’importanza nel dibattito sulle smart cities. Il tras-luogo è spazio liminare, costituito da tracce e indizi, rotture e discontinuità, il post-luogo racconta l’altra faccia della mobilità. Entrambi rappresentano un fatto estetico che non può essere narrato solo a parole ma richiede l’uso di arti visive, mappe o altre forme di trascrizioni urbane spesso in uso nella rete. Tras-luogo e post-luogo si caratterizzano sia in termini percettivi che cognitivi e meritano di essere considerati in fase di diagnosi e di definizione del progetto urbano. Dettagli
Formato: cm 15X21 Pagine: 128 Illustrazioni: 10 a colori, 37 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-544-1 Anno di pubblicazione: 2013 |