Siponto. L’archeologia racconta una città abbandonata nel Medioevo
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... È questo il lavoro svolto per scoprire aspetti inediti o poco conosciuti della città di Siponto, già colonia romana nel II secolo a.C., poi centro abbandonato nel pieno Medioevo. Sepolti nell’omonimo Parco Archeologico – inserito nell’attuale villaggio turistico di Siponto a Sud di Manfredonia – sussistono i resti di quella florida città portuale sull’Adriatico, protesa verso l’opposta sponda e l’Oriente mediterraneo, luogo pulsante di un’intensa e prolungata attività commerciale, di ininterrotti flussi di merci e di uomini spinti dalle molteplici e intrecciate vicende di natura politico-militare, ma nondimeno religiosa, susseguitesi nel corso della lunga vicenda storica che ha interessato per oltre dieci secoli la civitas vetus. ... L’attenzione a Siponto è remota: risale sin dalla fine dell’Ottocento quando, per l’occasionale scoperta di un’iscrizione che riferiva dell’esistenza di un antico tempio dedicato a Diana, si avviarono i primi fervidi scavi indirizzati al suo ritrovamento. Proseguite per tutto il secolo scorso a più riprese e con sempre rinnovato approccio metodologico, le indagini sul campo hanno consentito la restituzione di tracce, seppur frammentarie, della colonia romana, della Siponto augustea e di quella tardoantica e altomedioevale. ... dall´introduzione Indice Presentazioni Antonio Castorani. Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia Anna Maria Tunzi. Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia 7 Siponto l’archeologia racconta 20 L’abbandono tra fonti scritte e fonti materiali 25 Un angolo della città 44 Gli abitanti 54 Il futuro di Siponto: un’apparente contraddizione 56 Per saperne di più Dettagli
Formato: cm 24x31 Pagine: 56 Illustrazioni: 100 a colori, 4 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-501-4 Anno di pubblicazione: 2012 |