Dal borgo di fondazione al podere abitato
La pianura ionico-tarantina occidentale e la costruzione di un nuovo spazio agrario-insediativo
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Prefazione Questa ricerca, da ritenersi solo parziale e transitoria di uno studio che per l’ampiezza del tema richiederà ulteriori approfondimenti, è stata stimolata dal coinvolgimento dell’autore in un progetto nato su iniziativa della comunità di agricoltori e allevatori riuniti nel Tavolo Verde di Puglia e Basilicata. Un laboratorio multidisciplinare che coinvolge tecnici, studiosi, imprenditori e amministratori allo scopo di interpretare le urgenti necessità di un territorio, come quello ionico-tarantino, affetto da una grave crisi di identità che incide soprattutto sull’assetto del territorio agricolo e sulle sue connotazioni insediative. La natura dello scritto e i disegni ivi contenuti mirano a fornire un punto di vista architettonico sulle vicende che hanno contribuito a “scrivere” questo palinsesto alla luce del quadro generale che riguarda le trasformazioni dell’agro italiano nel corso del Novecento, accomunate senza dubbio dal fil rouge delle bonifiche come processo unificante i diversi modi di esperire il territorio e che ha visto diverse densità e scale dell’abitare identificare le “terre nuove” da nord a sud. Non è un testo di storia, né vuole esserlo, perché i suoi fatti significativi sono stati in questa sede accennati solo come sistema di orientamento all’analisi dei progetti che su quel suolo hanno impresso sperimentali tentativi di piegare la natura paludosa della pianura costiera alla possibilità di recuperarne la potenziale fertilità come occasione di sviluppo economico e sociale, rappresentata iconicamente dal reticolo poderale, dal borgo e dalla casa colonica. Si tratta cioè di una lettura che tenta di esplicitare secondo una diversa prospettiva la morfologia del territorio attuale, ricercando nelle sue tracce i segni ordinatori che i diversi progetti elaborati in seno all’Opera Nazionale per i Combattenti e all’Ente per la Riforma Fondiaria in Puglia, Lucania e Molise hanno lasciato. Indice I borghi della piana salentina, da incipit “urbanologico” a laboratorio di riflessione disciplinare, nello studio di Giuseppe Rociola Antonio Riondino Prefazione Introduzione Un paesaggio molteplice La trama olistica della costa e l’influenza delle bonifiche - Verso il popolamento delle campagne. Una breve nota critica. - Bonifiche e tracce I processi insediativi e le paludi: dall’Opera Nazionale per i Combattenti al Secondo dopoguerra. - La costa dunale e le pinete - La pianura di bonifica retro-dunale I processi insediativi e la costa: dagli anni Sessanta ad oggi. Matrici morfogenetiche e caratteri del paesaggio rurale costiero Le misure del territorio e le “zolle” fondiario-insediative La casa colonica come nuovo umbilicus agri Permanenze, mutazioni, segni - Lo sguardo operante - Permanenze fisico-percettive e mutazioni - I segni del paesaggio Dai modelli agricolo-insediativi al “localismo critico” I limiti dello sviluppo. Scenari attuali e prospettive future Conclusioni Bibliografia Dettagli
Formato: cm 24x31 Pagine: 112 Illustrazioni: 155 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-644-8 Anno di pubblicazione: 2016 |