Giuseppe Ceraudo

È docente nel settore di Topografia antica nell’Università del Salento a Lecce. Conduce la propria attività di ricerca all’interno del Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria (LABTAF) presso il Dipartimento di Beni Culturali. Rivolge i suoi interessi scientifici in particolare nel settore della cartografia archeologica, della ricognizione sul campo, della aerotopografia e fotointerpretazione archeologica e verso uno specifico settore di ricerca come la fotogrammetria finalizzata. Più di recente, le sue ricerche condotte sul campo si sono arricchite di nuovi strumenti d’indagine non distruttiva, in particolare attraverso lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie per i beni culturali; si fa riferimento alle immagini satellitari, il Lidar, le ricognizioni aeree, i mezzi aerei a pilotaggio remoto e le prospezioni geofisiche.
Diverse le campagne di scavo e di ricognizione topografica da lui organizzate e dirette in Italia e all’estero e diversi i Progetti di ricerca che coordina: si segnalano i Progetti “Via Traiana”, “Carta archeologica dell’Ager Aecanus” e “Aerial Survey. Classical and Medieval Landscapes in Southern Apulia” e “Portus Lupiae” in Puglia, ed i Progetti “Ager Aquinas”, “Fabrateria Nova” e “Nuovo Atlante di Ostia antica” nel Lazio.
La sua bibliografia comprende numerosi titoli, tra volumi, articoli e recensioni, tra cui Introduzione all’aerofotogrammetria applicata all’archeologia (1999), Manuale di Aerofotografia archeologica. Metodologia, tecniche e applicazioni (con F. Piccarreta, 20052), Sulle tracce della Via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia (2008), La villa romana di Muro Rotto. Paesaggi archeologici nel territorio di Aecae (con V. Ferrari 2010), Aquinum. Guida ai Monumenti e all’Area Archeologica (con G. Murro, 2014), Le Terme Centrali o Vecciane di Aquinum (2019).
Per i tipi di Claudio Grenzi Editore, oltre a dirigere la Rivista “Archeologia Aerea”, è Direttore responsabile della collana “Carta Archeologica d’Italia. Puglia”.

[ 2019 ]