Gerardo Maruotti
nato a Sant’Agata di Puglia, nel 1924, si è laureato in Lettere classiche presso l´Università di Napoli, ove si trasferì, insegnando nei licei statali. Dopo una prima fase dedicata al recupero della prebellica civiltà contadina della Daunia, (“Canti dauni”, “L’impero di Puglia”, “Crisi di un professore”), è passato alla ricerca storica, allo studio dei documenti medioevali (“Sant’Agata di Puglia nella storia medioevale”, “L’origine gregoriana del nome di Sant’Agata di Puglia”, “Un castello della Capitanata: S. Agata nel Codice Vaticano Latino 5001 ed apografi”). Infine, dal 1990 è passato alla perlustrazione del territorio megalitico euro-asiatico, partendo da “Pietra fitta” di Foggia e dalle “Pietre fitte” della sua Sant’Agata di Puglia, per allargarne gli orizzonti nell’Europa neolitica. Partecipe vivace del dibattito in ambito indoeuropeistico, ha al suo attivo numerose significative pubblicazioni: “Italia sacra preistorica. La dimensione europea delle tavole di Gubbio”; “Le tavole eugurine. Nuovi orizzonti nel contesto storico, archeologico, toponomastico del mondo antico”; “Nelle tavole di Gubbio tracce indoeuropee”. Attualmente ha terminato uno studio sulla Daunia Diomedea nel più vasto e nel più antico contesto del fenomeno megalitico euro-asiatico. Molti studiosi hanno scritto e parlato di lui; molte le polemiche culturali che lo hanno visto protagonista, ma sempre si è caratterizzato per la serietà dei suoi studi, delle sue analisi, delle sue ricerche.
(2003)
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