Andrea Lisciarelli

è nato ad Amelia il 02.02.1972, ha conseguito il diploma di maturità tecnica per Geometri, nel 1990 all’istituto Antonio da Sangallo il Giovane, di Narni (TR). Nel 1999 si è laureato con votazione di 110/110, alla Facoltà di Lettere e Filosofia, indirizzo Lettere, Sezione Preistoria all’Università di Roma “La Sapienza”.
Titolare di una Ditta che si occupa di Beni Culturali su tutto il territorio Nazionale, di seguito si riportano alcuni degli interventi effettuati su territorio nazionale, come collaboratori di numerose Soprintendenze.
Dal 1993 al 1994, hanno eseguito scavi archeologici su incarico della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, nel sito Protostorico di Belverde di Cetona, nell’abitato preistorico della Chiarentana a Chianciano, negli abitati di Sesto Fiorentino e all’aeroporto di Peretola.
Per la Soprintendenza Archeologica del Lazio, hanno partecipato alle campagne di scavo nell’insediamento in Grotta dell’Epigravettiano, località Settecannelle.
A partire dal 1996 hanno condotto scavi su incarichi della Soprintendenza Archeologica per le Marche, in località Casa Lassandari, Porto Recanati, ad Ascoli per il metanodotto dell’Edison Gas, e alla discarica di Ascoli, località Relluce.
Nel 1995 è inziata una collaborazione, oggi ancora in essere con la Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, con scavi Archeologici Neolitici in Grotta (Narni-TR), insediamenti dell’età del Ferro a Città di Castello (PG).
Scavi in grotta con resti di Neandertal ad Amelia (TR), grotta dell’età del Bronzo a Tane del Diavolo, ad Orvieto.
Nel 2001-2004, ad Amelia hanno condotto gli scavi entro la Necropoli preromana.
Nel 2002-2005 hanno diretto gli scavi per l’alta Velocità nel Comune di Napoli.
Tra il 2003 ed il 2009, hanno condotto scavi entro le mura Poligonali della Città di Amelia, con ritrovamenti di abitazioni romane, viabilità antiche esterne ed interne alla cinta muraria, rilevato i cunicoli preromani e romani ipogeici. Dopo il crollo di parte delle murature Poligonali, hanno condotto scavi in tutta l’area del crollo, sinora indagata, e seguito i lavori di restauro del tratto di mura “giardini d’inverno”, scoprendo la prima porta poligonale della Città, oggi in fase di scavo.
Tra il 2008 ed il 2009 hanno condotto gli scavi ed i restauri, con allestimento dei percorsi relativi al parco Archeologico di Castelpagano (Foggia).