Luigi Schingo
Nasce a San Severo il 4 marzo 1891. Dimostra fin da bambino una propensione per il disegno e dopo il diploma liceale frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli. Nel 1913 esordisce all’Esposizione Internazionale di Pittura, Scultura, Architettura e Bianco e Nero a Firenze. Durante la guerra è militare a Roma e alla fine del conflitto mondiale, nel 1919, comincia l’insegnamento a San Severo che continuerà nel 1921 a Molfetta. Negli anni Venti si afferma a livello nazionale esponendo più volte presso la Società Amatori e Cultori di Roma e all’Esposizione Nazionale d’Arte a Milano. La sua prima mostra personale sarà a Bari nel 1928 e l’anno seguente a Palazzo Doria a Roma. Nel 1932 si trasferisce a Lanciano e sette anni dopo a Roma. Negli anni Trenta vive il secondo conflitto mondiale nella Capitale, esponendo su tutto il territorio nazionale in tredici mostre del sindacato fascista di Belle Arti (organizzando come fiduciario la I Mostra del Sindacato Fascista di Belle Arti della Daunia a Foggia, nel 1937), alla I Quadriennale e al Premio Cremona del 1939. Nel 1947 torna in Puglia, a San Severo, pur continuando a viaggiare molto in tutta Italia. Roma, Milano, Napoli, Foggia, Bari, Lecce, Matera, Alghero, Asti, Cuneo, Sondrio ospiteranno sue mostre personali e l’artista contestualmente parteciperà a svariati premi di pittura, a Francavilla al Mare a cinque edizioni del Premio Michetti, a Gardone Riviera al Premio Salò sul Garda, al Maggio di Bari ed alla mostra per il centenario di Roma Capitale d’Italia. Schingo è stato prolifico pittore, acquerellista, pastellista e scultore, suoi dipinti sono conservati presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma e a L’Aquila, il Gabinetto Nazionale delle Stampe a Roma, i Comuni di Roma, Bari, Foggia, San Severo, Molfetta, Sondrio, le Pinacoteche Provinciali di Foggia e Bari, il Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo. Sono suoi i Monumenti ai Caduti a Lavello, Accadia e Sant’Agata di Puglia e sue opere scultoree sono conservate al Museo Civico, alla Galleria 900 e presso l’Istituto Giannone di Foggia, il liceo De Sanctis a Salerno, il Convitto Cirillo a Bari, la Chiesa di Gesù e Maria a Foggia, la chiesa di San Giovanni Battista, la Cattedrale e il Museo dell’Alto Tavoliere a San Severo. Suoi dipinti sono in collezioni private a Milano, Modena, Foggia, Bari, San Severo e Apricena. Schingo muore a 85 anni, nella sua San Severo, il 2 marzo 1976.
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