... Non posso nascondere la mia dichiarata scelta di polemizzare con quanti sono convinti che l’operato della classe dirigente di una comunità si riduca all’esercizio del potere politico e amministrativo. Non c’è dubbio che l’esercizio del potere politico sia una parte fondante dell’essere dirigente.
Da parte mia sono, però, fermamente convinto che una classe dirigente sia qualcosa di più complesso che investe l’intera collettività “militante”, indipendentemente da ruoli e funzioni cioè quella che in altri termini viene definita opinione pubblica. È chiaro, dunque, che secondo questa visione non sempre i ceti dominanti coincidono con i ceti dirigenti. D’altra parte la scelta di affidare un valore negativo al termine “dominante” ed uno positivo a quello “dirigente” implica decisamente un giudizio morale sulle élite locali e sui notabili che hanno governato questa parte della penisola italiana sul lungo periodo e al di là delle grandi scansioni periodizzanti della storiografia politica nazionale. ...
... Il filo rosso, dunque, che lega i saggi che qui ripropongo in una lettura unitaria si incentra sull’analisi della classe dirigente foggiana negli ultimi tre secoli nel tentativo, che lascio al lettore, di trovare i punti di forza ed i lati deboli di una certa “foggianità”, altrimenti non definibile, che ha caratterizzato le classi dirigenti locali. ...
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 304
Illustrazioni: 3 in bianco e nero
ISBN: 88-8431-057-1
Anno di pubblicazione: 2001