Le opere che illustrano il libro sono di Leon MarinoUn paese si percepisce “bello” non soltanto perché dotato di antichi patrimoni ereditati dal passato, da sfruttare parassitariamente come “pozzi petroliferi” nella logica della rendita di posizione, ma perché decide strategicamente di puntare su fattori finora ritenuti “inusuali” o “non fruttiferi” come la cura dei beni comuni, la manutenzione dei paesaggi e della qualità urbana, il benessere e la felicità dei cittadini. Facendo leva sugli asset che ci vengono riconosciuti globalmente come motivi di posizionamento e che incrementano l’attrattività del nostro Paese: la dimensione sociale dolce delle comunità locali, la qualità della vita nei territori di provincia, l’entroterra con la sua agricoltura e il suo artigianato di eccellenza, le piccole imprese familiari e quell’industria creativa e culturale che continua eroicamente a realizzare “made in Italy”.
Appare inevitabile e urgente contribuire ad affermare una nuova “economia della bellezza”, disciplina forse non ampollosamente accademica ma capace di affondare le proprie radici nel concetto di “ecologia profonda”, permearsi di nuove tecnologie e approcci social di “pensiero collettivo” e rallentare fino a procedere a passo d’uomo – magari lungo antichi percorsi ricchi di storia, di leggende e di motivi di narrazione – per aiutarci a ridisegnare il brand “Italia” attraverso la riscoperta di ciò che siamo: un piccolo lembo di terra proiettato nel Mediterraneo che affronta il presente ritrovando fiducia nel futuro, abbandonando ottocentesche miopie e campanilismi per tornare ad esercitare un ruolo di imprescindibile crocevia di culture, migliore nelle differenze, più inclusivo ed accogliente, più europeo e persino più competitivo nei mercati.
Indice
7 Non saltiamo i preliminari…
11
1. C’era una volta il bel paese Due secoli di decadenza nella retorica della bellezza
25
2. Non è petrolio! Bellezza e Cultura in Italia, tra “lauree deboli”, valore e rendita
35
3. Requiem del marketing territoriale Grande assente: la programmazione. Nonostante gli “esperti”
49
4. Disney? Magari!Notorietà + Accessibilità + Fruibilità = Valore
57
5. Va dove ti porta la domanda Non sappiamo venderci. Perdiamo più di 8 turisti su 10
65
6. Piani nazionaliPoche idee ma ben confuse
73
7. Da dove ripartire?Tre questioni preliminari (inusuali, intangibili e immateriali ma fondamentali)
83
8. Piccolo è belloUn Paese piccolo piccolo…
91
9. Cultural HeritageRipartiamo dal garantire valore ai Beni Culturali
97
10. Percorsi e manifestazioni del sacroUn segmento dal potenziale enorme
105
11. Ce lo chiede l’Europa…Stereotipi continentali e nuove opportunità
123
12. Il caso PugliaUn lembo di terra immerso nel Mediterraneo
135
13. Una preghieraNel frattempo, cerchiamo almeno di non farci depredare…
Dettagli
Formato: cm 15x21
Pagine: 144
Illustrazioni: 14 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-577-9
Anno di pubblicazione: 2015