Una assurda proposta per una reliquia
Romanzo
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EUR 18,00 |
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Dopo alcune pubblicazioni di natura monografica sulla sua opera pittorica (l’ultima dal titolo Fantastico Mediterraneo / Appunti biografici disinteressati / 50 inutili domande x 50 inutili risposte) Leon Marino giunge al racconto con questo romanzo inatteso, dove la proposta per un’assurda reliquia, si fa titolo stesso del libro in questione. Dice: “Sicuramente è un poco difficile raccontare storie surreali come questa, ma non impossibile proporre ciò che potrebbe essere realizzato. In fondo una reliquia non costa niente!” Infatti cosa potrebbe costare, sia pure in termini di pensiero, una reliquia destinata a stare fuori dagli altari, fuori da tutte le liturgie religiose, fuori dai tabernacoli, fuori dalle Devozioni più allargate e dai Credi diffusi più incredibili… Niente! Nemmeno una preghiera recitata per sbaglio. Per cui è nella logica descrittiva del racconto che Leon Marino rifugge la sua ironia di proponimento reliquiale, sperimentando sia con la parola sia con l’immagine, una forma di Scrittura in Percentuale. E cioè, laddove termina la parola scritta, continua l’immagine disegnata a raccontare e, viceversa. E sottolinea: “Le immagini interne a questo romanzo non devono essere considerate Illustrazioni, bensì continuità diretta del racconto!” Ed è proprio qui che la coniugazione disciplinare si rivela al lettore, come punto d’incontro, verbale e figurativo. Mettendo in discussione la valutazione dei possibili dubbi. Perchè la coscienza propositiva si fa avanti, nei significati spirituali, come atto dovuto alla riflessione, verso una reliquia mai considerata tale. Forse per mancato pentimento. Per mancato amore. E perché no! Per quel mancato odore di santità reliquiale, tanto capace di custodire il mistero di una Storia religiosa. Non migratoria! Dove nemmeno la Memoria tiene la capacità di custodire il ricordo: quel ricordo che tanto più ci è vicino, tanto più si allontana da noi. Indice Capitolo I 7 Premessa sugli uomini / gallina Capitolo II 19 Le 14 stazioni della Via Crucis di una gallina Cammina, cammina, cammina gallina Capitolo III 93 Tutto successe durante la Settimana Santa della Pasqua di quell’anno ancora incerto 95 Lunedì Santo Capitolo IV 115 Il rientro degli emigrati in paese e la tribolata estraneità. Dei quali ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti sono puramente casuali 117 Martedì Santo Capitolo V 127 Girando, girando la teca della memoria aprì ai ricordi la propria confidenza 129 Mercoledì Santo 136 Connotati e contrassegni salienti di Fedele Agro 142 Connotati e contrassegni salienti di Ernesto Scialacquato 145 Connotati e contrassegni salienti di Giuseppe Lo Rozzo 148 Connotati e contrassegni salienti di Rosario Lunotto 151 Connotati e contrassegni salienti di Giacinto Passione 155 Connotati e contrassegni salienti di Giovanni Santamaria 160 Connotati e contrassegni salienti di Pasquale Intonaco 163 Connotati e contrassegni salienti di Archimede Insalata 166 Connotati e contrassegni salienti di Donato Mangiapasta 169 Connotati e contrassegni salienti di Michele Corridore 173 Connotati e contrassegni salienti di Franceschino Colabrodo 177 Connotati e contrassegni salienti di Urbano Casalrotto 189 Connotati e contrassegni salienti di Ponziano Fontanacalda 193 Connotati e contrassegni salienti di Angelo Montecornacchia 197 Connotati e contrassegni salienti di Andrea Ramarro Capitolo VI 215 La spettacolarità rituale si ripete (come sempre) in fotocopia o per imitazione 217 Giovedì Santo Capitolo VII 229 L’umore penitenziale diffuso 231 Venerdì Santo Capitolo VIII 237 L’incredibile accadimento 239 Sabato Santo Dettagli
Formato: cm 14x21 Pagine: 272 Illustrazioni: 93 in bianco e nero ISBN: 978-88-8431-764-3 Anno di pubblicazione: 2020 |