Gina Viola
Gina Viola, mia sorella, è l’ultima di noi sette figli di Giuseppe Viola e Raffaela Cornacchia. Docente di scuola dell’infanzia, è nata a Foggia come i nostri antenati e come tutta la nostra famiglia vive in questa stessa città. Ha un anno e mezzo di età quando perdiamo nostra madre. Ma lei cresce nell’affetto di noi tutti di famiglia, coccolata per la sua tenera età, ma soprattutto per quella mancanza che ci ha rese orfane. Assiste inconsapevole ai disastri della guerra, poi arriva l’adolescenza fra studi e attività socio-culturali e religiose, queste ultime nella parrocchia di San Pasquale. Qui il primo percorso di vita, anche con la presenza di noi tre sorelle Rosa, Lucia e la sottoscritta, Anna. Si diploma, e con Lucia apre la scuola dell’infanzia “Gesù e i fanciulli”, con un’attività ininterrotta per quasi dieci anni, fino a quando entrambe passano nella Scuola Statale, scegliendo sedi diverse. Inizia la sua carriera con il primo incarico a Sant’Agata di Puglia, poi Stornarella, Carapelle e, quindi, Manfredonia, dove lei e Lucia si ritrovano a insegnare insieme per oltre un ventennio. Poi arrivano a Foggia, concludendo qui la loro carriera. È stata una professionalità responsabile, la loro. Specialmente quando tra i piccoli alunni vi erano bimbi in difficoltà. Felici perché in possesso delle specializzazioni in “Fisiopatologia” e “Didattica Differenziale”, Gina e Lucia si attivavano per trovare strategie utili per il raggiungimento dei loro obiettivi, con strumenti anche di fortuna, ma sempre adatti a ristabilire l’equilibrio psicofisico di questi bimbi. Questa, per loro insegnanti, è stata fonte di tanta soddisfazione. Non per le medaglie, le coppe e i diplomi conseguiti, ma per essere riuscite a dare a quei bimbi autonomia, fiducia in se stessi, tanti sorrisi, tanta felicità e finalmente sentir dire loro: “Anch’io so fare”!
Clementina Anna Viola
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