Emanuele d'Angelo
(1977), dottore di ricerca in italianistica, insegna Storia dello spettacolo e Storia della musica e del teatro musicale presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Al centro dei suoi interessi è la librettistica italiana, e ad essa è dedicata la maggior parte delle sue pubblicazioni, tra cui Leggendo libretti. Da “Lucia di Lammermoor”
a “Turandot” (Roma, Aracne, 2013). Studioso della Scapigliatura e specialista del teatro di Arrigo Boito, è autore, tra l’altro, della monografia Arrigo Boito drammaturgo per musica. Idee, visioni, forma e battaglie (Venezia, Marsilio, 2010) e curatore delle edizioni critiche della prima redazione dell’Ero e Leandro (Bari, Palomar, 2004), del primo Mefistofele (Venezia, Marsilio, 2013) e del Pier Luigi Farnese (Roma, Aracne, 2014), nonché della novella Il maestro di setticlavio di Camillo Boito (Bari, Progedit, 2015). Per i suoi studi sui libretti il Teatro La Fenice di Venezia gli ha conferito, nel 2014, il Premio Arthur Rubinstein.
(2016)
|