Dopo alcune pubblicazioni di natura monografica sulla sua opera pittorica (l’ultima dal titolo
Fantastico Mediterraneo / Appunti biografici disinteressati / 50 inutili domande x 50 inutili risposte) Leon Marino giunge al racconto con questo romanzo inatteso, dove la proposta per un’assurda reliquia, si fa titolo stesso del libro in questione.
Dice: “Sicuramente è un poco difficile raccontare storie surreali come questa, ma non impossibile proporre ciò che potrebbe essere realizzato. In fondo una reliquia non costa niente!”
Infatti cosa potrebbe costare, sia pure in termini di pensiero, una reliquia destinata a stare fuori dagli altari, fuori da tutte le liturgie religiose, fuori dai tabernacoli, fuori dalle
Devozioni più allargate e dai
Credi diffusi più incredibili… Niente! Nemmeno una preghiera recitata per sbaglio.
Per cui è nella logica descrittiva del racconto che Leon Marino rifugge la sua ironia di proponimento reliquiale, sperimentando sia con la parola sia con l’immagine, una forma di
Scrittura in Percentuale. E cioè, laddove termina la parola scritta, continua l’immagine disegnata a raccontare e, viceversa. E sottolinea: “Le immagini interne a questo romanzo non devono essere considerate
Illustrazioni, bensì continuità diretta del racconto!”
Ed è proprio qui che la coniugazione disciplinare si rivela al lettore, come punto d’incontro, verbale e figurativo. Mettendo in discussione la valutazione dei possibili dubbi. Perchè la coscienza propositiva si fa avanti, nei significati spirituali, come atto dovuto alla riflessione, verso una reliquia mai considerata tale. Forse per mancato pentimento. Per mancato amore. E perché no! Per quel mancato odore di santità reliquiale, tanto capace di custodire il mistero di una
Storia religiosa. Non migratoria! Dove nemmeno la
Memoria tiene la capacità di custodire il ricordo: quel
ricordo che tanto più ci è vicino, tanto più si allontana da noi.
Indice
Capitolo I
7 Premessa sugli
uomini / gallina
Capitolo II
19 Le 14 stazioni della Via Crucis di una gallina
Cammina, cammina, cammina gallina
Capitolo III
93 Tutto successe durante la Settimana Santa della Pasqua di quell’anno ancora incerto
95 Lunedì Santo
Capitolo IV
115 Il rientro degli emigrati in paese e la tribolata estraneità.
Dei quali ogni riferimento a persone esistenti o a fatti
realmente accaduti
sono puramente casuali
117 Martedì Santo
Capitolo V
127 Girando, girando
la teca della memoria aprì ai ricordi
la propria confidenza
129 Mercoledì Santo
136 Connotati e
contrassegni salienti di Fedele Agro
142 Connotati e
contrassegni salienti di Ernesto Scialacquato
145 Connotati e
contrassegni salienti di Giuseppe Lo Rozzo
148 Connotati e
contrassegni salienti di Rosario Lunotto
151 Connotati e
contrassegni salienti di Giacinto Passione
155 Connotati e
contrassegni salienti di Giovanni Santamaria
160 Connotati e
contrassegni salienti di Pasquale Intonaco
163 Connotati e
contrassegni salienti di Archimede Insalata
166 Connotati e
contrassegni salienti di Donato Mangiapasta
169 Connotati e
contrassegni salienti di Michele Corridore
173 Connotati e
contrassegni salienti di Franceschino Colabrodo
177 Connotati e
contrassegni salienti di Urbano Casalrotto
189 Connotati e
contrassegni salienti di Ponziano Fontanacalda
193 Connotati e
contrassegni salienti di Angelo Montecornacchia
197 Connotati e
contrassegni salienti di Andrea Ramarro
Capitolo VI
215 La spettacolarità rituale si ripete (come sempre)
in fotocopia o per imitazione
217 Giovedì Santo
Capitolo VII
229 L’umore penitenziale diffuso
231 Venerdì Santo
Capitolo VIII
237 L’incredibile
accadimento
239 Sabato Santo
Dettagli
Formato: cm 14x21
Pagine: 272
Illustrazioni: 93 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-764-3
Anno di pubblicazione: 2020