Marina Mazzei
(1955-2004) ha diretto l’Ufficio di Foggia della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia e il Museo Nazionale di Manfredonia. Referente della Soprintendenza nei rapporti con il Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio archeologico, ha realizzato una lungimirante politica di vincoli ed espropri di aree di interesse archeologico quali Arpi, Siponto, Ordona, San Paolo di Civitate. Ha diretto scavi a Mattinata, Vieste, Ascoli Satriano, Arpi, Ordona, Siponto, Lucera, San Paolo di Civitate e in diverse altre località. Relatrice in convegni e seminari internazionali, è stata Socio corrispondente dell’Istituto Archeologico germanico di Roma ed ha scritto numerosissimi saggi e monografie. Tra le pubblicazioni più significative di cui è stata autrice e/o curatrice si ricordano: La Daunia antica dal paleolitico all’altomedioevo, Milano 1984 (Electa ed.); Bovino. Studi per la storia della città. La collezione museale, Taranto 1994 (La Colomba ed.); Arpi. L’Ipogeo della Medusa, Bari 1995 (Edipuglia); Siponto antica, Foggia 1999 (Claudio Grenzi Editore); L’Oro della Daunia. Storia delle scoperte archeologiche, Foggia 2002 (Claudio Grenzi Editore). Postumi sono stati editi, accanto al lavoro che qui si presenta, il volume, scritto con A. M. Tunzi, Gargano antico. Testimonianze archeologiche dalla Preistoria al Tardoantico, Foggia 2006 (Claudio Grenzi Editore), una guida archeologica, Nella Daunia antica. Passeggiate archeologiche in provincia di Foggia, Foggia 2006 (Claudio Grenzi Editore) e il volume I Dauni, archeologia dal IX al V secolo a.C., Foggia 2010 (Claudio Grenzi Editore). Con D. Graepler ha pubblicato, inoltre, Provenienza: sconosciuta. Tombaroli, mercanti e collezionisti, Bari 1996 (Edipuglia).
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